Giornate che cominciano grigie, che sembrano non promettere nulla di entusiasmante poi esci per mangiare, cammini distratta tra mille pensieri e ti senti quasi chiamare in silenzio. Uno sguardo fugace ma tu sai già tutto,

Giornate che cominciano grigie, che sembrano non promettere nulla di entusiasmante poi esci per mangiare, cammini distratta tra mille pensieri e ti senti quasi chiamare in silenzio. Uno sguardo fugace ma tu sai già tutto,
“Si ma tu non ti accontenti mai!” mi sento ripetere da quaranta anni da mia madre. A chi vive di sfumature, si ciba di complessità questo accade frequentemente. La questione ricorrente, negli ultimi anni, è
C’è stato un periodo della mia vita che ho sofferto di attacchi di panico. Una claustrofobia esasperata, appena mi ritrovavo chiusa in qualche luogo, in casa, in macchina, sul treno, percepivo la sensazione di sentirmi
“In città ci vivo così bene”… mi dicono in molti con orgoglio e una punta di ribrezzo, quando provo a dare sfogo a quel disagio che sempre più insistentemente vivere a Roma mi procura. Poi scopro che
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